Grumello. Matinée jazz
Villa del Grumello. Jazz 2022
Al Grande Cedro del Grumello
10, 17, 24, 31 luglio 2022 ore 11
Ad introdurre alcune delle performance dei grandi nomi del jazz italiano, intrecciando così generi e generazioni, Associazione Villa del Grumello ospiterà quest’anno – le domeniche 10 e 17 luglio – gli studenti del Conservatorio Giuseppe Verdi di Como.
Grumello. Jazz di sera
22, 23, 24 e 26 giugno
clicca qui per il programma completo
Direzione artistica a cura di Flavio Minardo
La Villa del Grumello è luogo di sperimentazione e di intrecci creativi, tra generi artistici e discipline, tra generazioni e sguardi differenti, tra pratiche di cura e spontaneità. Luogo di trasformazione delicato da attraversare con lentezza e dove coltivare la bellezza e lo stupore.
Villa del Grumello. Jazz, alla sua seconda edizione, ospita artisti di fama internazionale, con una proposta che spazia dal jazz di Django Reinhardt – reinterpretato e proposto da vari ensemble, come il Maurizio Geri Swingtet e il Trio Bombardieri, Guiducci, Tavolazzi – alla musica classica unita al bit box di Cristina Zavalloni, al jazz “puro” di Antonio Faraò, noto in tutto il mondo come uno dei migliori pianisti jazz europei.
Serate di altissimo livello artistico e matinée altrettanto stimolanti e originali nella proposta si fondono con le suggestioni uniche del paesaggio e con le essenze del parco storico naturalistico della Villa del Grumello di Como.
Associazione Villa del Grumello
Chiara Bignami
Direttore artistico
Flavio Minardo
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domenica 10 luglio ore 11,00
Carmelo Tartamella Django’s clan
Carmelo Tartamella, chitarra solista – Sinan Rousseau, chitarra ritmica e voce – Lenni Scalvini, contrabbasso
Nel 2003, a 50 esatti dalla scomparsa di Django Reinhardt, nasce a Cremona il trio “Django’s Clan”, da un’idea di Carmelo Tartamella, già rinomato chitarrista jazz sul piano internazionale. Gli si affiancano Jacopo Delfini, anch’egli apprezzato chitarrista professionista e Carmelo Leotta, poi Enzo Frassi, due degli esponenti del contrabbasso jazz più in vista nel panorama musicale italiano.
Il neonato trio impiega anni immerso nello studio, nella ricerca e sperimentazione di strumenti e repertori sempre diversi, per avvicinarsi il più possibile al manierismo gitano.
La volontà è di raccontare Django Reinhardt non limitandosi all’estetica musicale Manouche, ma di centrare la ricerca sul linguaggio di Reinhardt, che è il linguaggio del jazz, il caldo e trascinante swing gitano modellato dal grande Django, sul quale il Trio interseca altri percorsi musicali.
Dopo un periodo di riflessione dovuto alla pandemia ed alla scomparsa di Enzo Frassi, contrabbassista amico e fondatore del Django’s Clan, la formazione si rinnova con il contrabbassista Lenni Scalvini, tra i massimi esponenti di jazz/swing dello strumento, e il giovane chitarrista ritmico e cantante di origine italo/francese Sinan Rousseau, esperto della tradizione manouche e dello swing francese.
La band è già presente nei più importanti Festival italiani di musica swing/manouche come il Django Festival di Milano, Monteisola Manouche Festival, Bolzano Manouche Festival.
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domenica 17 luglio ore 11,00
Quartetto di Fiati
Ensemble di fiati del Conservatorio G. Verdi di Como
con Elisa Polti-flauto, Susanna Grassi – clarinetto, Silvia Bosisio-fagotto, Camilla Fasola-oboe.
Musiche di Jean Françaix, Eugène Bozza.
PROGRAMMA
Jean Françaix (1912-1997): Quatuor pour flûte, hautbois, clarinette, basson
– Allegro
– Andante
– Allegro molto
– Allegro vivo
Eugène Bozza (1905-1991): Trois pièces pour une musique de nuit, pour flûte, hautbois, clarinette, basson
– Andantino
– Allegro vivo
– Moderato
ore 11,30
Brass Band: all’inizio del jazz
Alberto Guareschi – banjo guitar; Francesco Licitra – clarinetto; Stefano Bassalti – tromba; Alberto Buzzi – sax tenore; Veronica Chinello – trombone.
Il jazz è invenzione, è comunicazione, è partecipazione. Tutto è nato camminando per le strade di Storyville più di 100 anni fa. E, come tutte le cose di valore, … resiste nel tempo…
La performance della Brass band guidata da Alberto Guareschi è una narrazione dentro alle origini del jazz.
Contrabbassista, didatta, compositore, arrangiatore, Guareschi divide la sua attività di concertista e di consulente artistico con quella di insegnante. Collabora con moltissimi noti artisti, organizzando anche importanti eventi e producendo numerose pubblicazioni didattiche.
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domenica 24 luglio ore 11
Daniele Gregolin trio
Daniele Gregolin – chitarra e voce; Danilo Boggini – fisarmonica; Marco Ricci – contrabbasso.
I ritmi gitani, lo swing della canzone italiana degli anni ‘30 e ‘40, le composizioni celebri di Django Reinhardt, sono il piatto principale del Trio, che interpreta brani manifesto di iconici autori italiani – come Carosone, Buscaglione, Conte, Modugno – oltre che americani e alcuni inediti di Gregolin, tratti da “Spaghetti Gipsy”, primo disco del “Clan Zingaro”: un manifesto contemporaneo di una Italia in bianco e nero, pomposa, ricca, ma anche semplice e naif, contaminata oggi da nuovi ritmi dal comune denominatore jazz e swing. I ritmi zigani, latino e francesi e le contaminazioni dei ritmi del mondo omaggiano i tratti e l’eleganza storica di un’Italia riflessa nelle sue semplici canzoni del dopoguerra storico. Tradizione ed un profondo senso di rispetto del passato lasciano libera strada ad una visione musicale innovativa e senza confini di tempo e di genere: la tradizione incontra la modernità in un viaggio musicale che si proietta senza paura nel futuro.
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domenica 31 luglio ore 11
Acustica Latina
Con Dilene Ferraz, voce, flauto e percussioni – Sergio Fabian Lavia, chitarra, voce
e live electronics
La loro musica riflette la ricchezza culturale dell’Argentina e del Brasile, formando un insieme di esperienze plasmate da suoni tradizionali fusi con degli aspetti più sperimentali.
Gli artisti provengono da esperienze molto diverse: Sergio Fabian Lavia è un chitarrista, compositore, cantautore e sound artist, che spazia dalla musica classica contemporanea e le nuove tecnologie a quella popolare dei due Paesi sudamericani; Dilene Ferraz è una delle voci più espressive della musica brasiliana, si propone su un’ampia gamma stilistica, dal brazilian jazz al pop, dimostrando sempre padronanza tecnico-vocale e sensibilità. Sono accomunati dalla passione e ricerca nell’ambito della musica popolare dei loro Paesi di origine creando un dialogo fra questi mondi culturali.
Gli artisti diventano quindi un simbolo di due culture dove l’opposizione e il contrasto convivono con la complementarità e l’intesa. La diffusione audio dello spettacolo è realizzata in sistema quadrifonico.
Il duo – che ha partecipato a importanti rassegne e festival – ha ricevuto il “Premium Music Awards” per il loro apprezzabile lavoro d’interpreti e compositori.
Associazione Villa del Grumello per il progetto Ecotonalità 2022-2023 ringrazia Fondazione Cariplo